
Il punto di vista di Giorgio Saccoccia Presidente Agenzia Spaziale Italiana (ASI)
Lo sviluppo sostenibile riguarda tutti gli esseri umani, non ci sarà un futuro senza uno sviluppo sostenibile. Le attività spaziali, gli strumenti spaziali sono un supporto importante allo sviluppo sostenibile attraverso i servizi offerti dall’osservazione della Terra, dalle telecomunicazioni, la navigazione e le tecnologie derivate dall’esplorazione spaziale. Naturalmente l’ASI, l’Agenzia Spaziale Italiana, occupandosi degli sviluppi delle attività in questi settori ha nella propria visione il sostegno allo sviluppo sostenibile del nostro pianeta.
Nel sostenere gli Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite, le attività spaziali hanno un forte impatto economico, quello che noi chiamiamo la “Space Economy”, ed hanno una funzione importantissima nella difesa dell’ambiente, a sostegno della lotta ai cambiamenti climatici. Hanno anche delle fortissime connotazioni d’impatto sociale: nella crescita di opportunità economiche e di occupazione. L’impatto delle attività spaziali non influenza solo un singolo obiettivo ma tutti gli Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite.
Lo spazio sta vivendo un momento di importante cambiamento, passiamo da uno spazio puramente istituzionale e governativo, ad un’ opportunità anche economica, di ritorno commerciale. Si tratta di una visione differente rispetto al passato, in particolare per il forte coinvolgimento dei privati. La vera grande sfida per le agenzie spaziali sarà quella di conciliare al meglio, di sfruttare le sinergie tra gli investimenti pubblici e le importanti risorse private. Questo è un tema su cui ci confrontiamo ormai quotidianamente tra le agenzie spaziali internazionali per arrivare a raggiungere un equilibrio che mira ad una crescita sostenibile dell’intero pianeta grazie al supporto delle attività spaziali.
Le attività spaziali sono sviluppate, create, concepite e portate a termine in uno scenario di competenze che non si limita solo al mondo degli scienziati, ma va ben oltre, coinvolge ingegneri, tecnici e giuristi. E’ un settore quello dello spazio che veramente attrae, ed attrarrà sempre di più in futuro, una notevole diversità di interessi, capacità e competenze, ed è per questo motivo che io credo sia molto attraente per le nuove generazioni perché lo spazio diventerà sempre più vicino alla Terra.
Se c’è un messaggio che mi piace dare ai giovani che visiteranno la mostra “Lo Spazio per il nostro Pianeta” è quello di guardare a questa mostra con uno sguardo che va ben oltre il fatto che lo spazio sia qualcosa lontano da noi, ci piace trasmettere l’idea che lo spazio e le attività spaziali, supportino il benessere nel mondo che loro si troveranno a vivere, nel preservare l’ambiente ma anche nella tutela del nostro patrimonio culturale. Sarebbe bello che i giovani guardassero alle attività spaziali, in maniera da restarne affascinati ed avere voglia un giorno di contribuire al loro sviluppo.
Nel decidere il contributo dell’Agenzia Spaziale Italiana a questa mostra abbiamo pensato che sarebbe stato bello concentrarci sull’arte, sulla bellezza, sulle opportunità di proteggere il nostro patrimonio culturale grazie alle attività spaziali, ed ovviamente, più in generale, sul contributo che l’osservazione della terra dà, e potrà dare sempre di più in futuro, a preservare il nostro pianeta. Tutti questi obiettivi trovano un punto in comune nell’idea di Pace che deve essere da guida delle attività spaziali.
Lo sviluppo sostenibile riguarda tutti gli esseri umani, non ci sarà un futuro senza uno sviluppo sostenibile. Le attività spaziali, gli strumenti spaziali sono un supporto importante allo sviluppo sostenibile attraverso i servizi offerti dall’osservazione della Terra, dalle telecomunicazioni, la navigazione e le tecnologie derivate dall’esplorazione spaziale. Naturalmente l’ASI, l’Agenzia Spaziale Italiana, occupandosi degli sviluppi delle attività in questi settori ha nella propria visione il sostegno allo sviluppo sostenibile del nostro pianeta.
Nel sostenere gli Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite, le attività spaziali hanno un forte impatto economico, quello che noi chiamiamo la “Space Economy”, ed hanno una funzione importantissima nella difesa dell’ambiente, a sostegno della lotta ai cambiamenti climatici. Hanno anche delle fortissime connotazioni d’impatto sociale: nella crescita di opportunità economiche e di occupazione. L’impatto delle attività spaziali non influenza solo un singolo obiettivo ma tutti gli Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite.
Lo spazio sta vivendo un momento di importante cambiamento, passiamo da uno spazio puramente istituzionale e governativo, ad un’ opportunità anche economica, di ritorno commerciale. Si tratta di una visione differente rispetto al passato, in particolare per il forte coinvolgimento dei privati. La vera grande sfida per le agenzie spaziali sarà quella di conciliare al meglio, di sfruttare le sinergie tra gli investimenti pubblici e le importanti risorse private. Questo è un tema su cui ci confrontiamo ormai quotidianamente tra le agenzie spaziali internazionali per arrivare a raggiungere un equilibrio che mira ad una crescita sostenibile dell’intero pianeta grazie al supporto delle attività spaziali.
Le attività spaziali sono sviluppate, create, concepite e portate a termine in uno scenario di competenze che non si limita solo al mondo degli scienziati, ma va ben oltre, coinvolge ingegneri, tecnici e giuristi. E’ un settore quello dello spazio che veramente attrae, ed attrarrà sempre di più in futuro, una notevole diversità di interessi, capacità e competenze, ed è per questo motivo che io credo sia molto attraente per le nuove generazioni perché lo spazio diventerà sempre più vicino alla Terra.
Se c’è un messaggio che mi piace dare ai giovani che visiteranno la mostra “Lo Spazio per il nostro Pianeta” è quello di guardare a questa mostra con uno sguardo che va ben oltre il fatto che lo spazio sia qualcosa lontano da noi, ci piace trasmettere l’idea che lo spazio e le attività spaziali, supportino il benessere nel mondo che loro si troveranno a vivere, nel preservare l’ambiente ma anche nella tutela del nostro patrimonio culturale. Sarebbe bello che i giovani guardassero alle attività spaziali, in maniera da restarne affascinati ed avere voglia un giorno di contribuire al loro sviluppo.
Nel decidere il contributo dell’Agenzia Spaziale Italiana a questa mostra abbiamo pensato che sarebbe stato bello concentrarci sull’arte, sulla bellezza, sulle opportunità di proteggere il nostro patrimonio culturale grazie alle attività spaziali, ed ovviamente, più in generale, sul contributo che l’osservazione della terra dà, e potrà dare sempre di più in futuro, a preservare il nostro pianeta. Tutti questi obiettivi trovano un punto in comune nell’idea di Pace che deve essere da guida delle attività spaziali.

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